La WWE ha annunciato nel suo sito ufficiale che Sting verrà introdotto nella classe 2016 della WWE Hall of Fame.
La notizia è stata accolta con molta soddisfazione da molte personalità interne ed esterne alla WWE, tra cui Triple H che ha affermato: “Siamo veramente onorati del fatto che Sting stia prendendo il suo meritato posto nella WWE Hall of Fame. Il suo contributo alla nostra industria è inecomiabile, e non vediamo l’ora di celebrare la sua incredibile carriera con tutti i fan sparsi per il mondo”.
Sting: una panoramica sulla sua carriera
Sting ha debuttato nel lontano 1985 e nel corso della sua carriera è stato 12 volte campione del mondo considerando i titoli mondiali di TNA, WCW e NWA. Ha raggiunto l’apice del suo successo nel periodo di permanenza in WCW, durato a partire dal 1988 fino alla scomparsa della federazione, avvenuta a inizio 2001. Per questa costanza, Sting ha guadagnato il soprannome di “The Franchise”, ovvero “Il volto”. Col tempo ha guadagnato anche altri soprannomi come “The Icon” o “The Vigilante”, quest’ultimo a causa del suo personaggio particolare.
Dopo l’assorbimento della WCW da parte della WWE, Sting è tornato sulla cresta dell’onda in TNA, lavorandoci dal 2003 al 2014 e conquistando ben 4 volte il titolo mondiale della federazione.
Sono pochi i wrestler che, pur non andando in WWE, hanno girovagato negli USA diventando leggende della disciplina. Uno di questi è proprio Sting, aka Steve Borden. Ad onor del vero, solo nell’ultimo anno Sting ha avuto modo di lottare in WWE, debuttando a Wrestlemania contro Triple H e lottando l’ultima volta (probabilmente di tutta la sua carriera) contro Seth Rollins a Night of Champions 2015.
Perché “ultimo incontro della sua carriera”?
Per chi non lo sapesse, “The Icon” si è infortunato in maniera molto grave nel suo ultimo incontro, un atterraggio forse troppo violento su un turnbuckle gli ha procurato una stenosi spinale. Il momento dell’infortunio è visibile qui.
Considerati l’infortunio e l’età dell’atleta, ormai 56enne, sarà molto difficile rivederlo nuovamente su un ring mentre mette nuovamente a rischio la sua incolumità.
Non resta quindi che omaggiarlo quando verrà inserito nella Hall of Fame WWE, nel corso della celebrazione che avverrà la sera prima di Wrestlemania, il 2 aprile 2016.