Il Belgio ha appena riattivato due centrali nucleari vecchissime e con migliaia di micro crepe, la Doel e la Tihange.
Un incubo nucleare in un’area così densamente popolata riguarda tutti noi in Europa.
Il Belgio è diventato il simbolo mondiale del pericolo a cui ci espongono vecchie centrali nucleari. Nel 2014, il paese ha battuto il record di imprevisti ai reattori nucleari, con perdite e crepe, nonchè addirittura un’esplosione lo scorso dicembre. E non è finita qui: secondo gli esperti alcune crepe sono localizzate in “una delle parti più vulnerabili” della centrale e
“un crollo di pressione del reattore potrebbe causare un incidente catastrofico come quello di Chernobyl o Fukushima”.
Il governo belga sostiene che mantenere attive queste centrali è necessario per dare energia elettrica al paese, ma negli ultimi due anni sono rimaste chiuse metà del tempo a causa di guasti. E ora il Belgio conta sulla maggioranza in parlamento per ottenere il via libera a mantenere attive queste centrali nucleari a rischio… per altri 10 anni!
Ma l’Europa, e il Mondo intero, ha un’occasione per fermare questa follia: il Belgio, infatti, non ha mai effettuato una valutazione di impatto ambientale congiunta col Lussemburgo, la Germania e gli altri paesi confinanti. Se la Germania esigerà questa valutazione, potremo bloccare il voto e costringere il Belgio a fare marcia indietro. È la nostra occasione, firma ora per mettere fine a questa minaccia nucleare in Europa.
Avaaz ha lanciato una petizione per la chiusura dei due impianti: “Uno dei vecchi reattori ha preso fuoco in seguito a un’esplosione appena qualche settimana fa, e dopo aver scoperto 16mila (!) crepe in altri due, lo stesso responsabile sulla sicurezza nucleare del Belgio ha chiesto degli accertamenti. I paesi confinanti hanno alzato il livello di allerta, e il Ministro per l’Ambiente tedesco Barbara Hendricks andrà a protestare lunedì con il governo belga (…) Stiamo entrando in una nuova era di rischio nucleare. Se nelle prossime 24 ore faremo arrivare lo scandalo in tutta Europa, la Germania potrà chiedere al Belgio lo stop alle centrali fino a quando non sarà effettuata una revisione approfondita degli impianti. Dobbiamo fermare questa follia. Le 25 centrali nucleari più vecchie d’Europa hanno raggiunto o addirittura superato i 40 anni di attività. E più le centrali invecchiano, più aumenta il numero di incidenti e malfunzionamenti: c’è già stato un aumento del 50% di guasti inaspettati tra il 2000 e il 2006”.
Se verranno consegnate 1 milione di firme al Ministro Hendricks e ai paesi confinanti, il Mondo capirà che i cittadini europei non intendono permettere al Belgio di rischiare un nuovo disastro nucleare.
per maggiori informazioni sulla petizione:
https://secure.avaaz.org/it/belgian_nuclear_shutdown_loc/?byJxJbb&v=72243&cl=9387701164