Pochi sanno che a Zurigo è nata Vegi-Metzg, la prima macelleria vegetariana del Paese. A prima vista il contrasto tra la parola macelleria e il concetto di cibo vegetariano appare stridente, ma basta visionare il menù offerto ai clienti per capire che la macelleria-ristorante elvetica è tutt’altro che un controsenso, ed è capace di mettere sul piatto dei consumatori deliziosi carpacci, polpette e tagliate di tutto rispetto, ma senza ricorrere all’uccisione di animali.
L’idea della macelleria vegana arricchita con spezie ed erbe aromatiche
L’idea è nata da una scommessa che un paio di anni fa fece il noto ristorante vegetariano Hiltl, che decise di dare vita ad un ristorante chiamato Vegi-Metzg, una sorta di fast-food vegetariano, il cui business sembra ormai diventato inarrestabile.
Il ristorante serve menù a base di tofu, seitan e tempeh per venire incontro alle esigenze di chi si pone alla ricerca di un piatto proteico, ed è poi ricca di altri vegetali come tuberi e legumi sapientemente arricchiti di spezie ed erbe aromatiche, per rendere il piatto gradevole al palato. Un insieme di ingredienti per assaporare una cucina sana ma al tempo stesso nutriente, senza dover rinunciare al sapore.
A prima vista, chi ha modo di osservare il banco-frigo di Vegi-Metzg, ha l’impressione di essere entrato in una vecchia macelleria. I banconi pullulano di prodotti dall’aspetto, dalla consisenza e dal gusto, analoghi ai preparati tipici delle macellerie nostrane. Ma in realtà si tratta di prodotti sviluppati dopo un decennio di studi effettuati con la collaborazione dell’università olandese, contenenti prevalentemente soia e soprattutto prodotti altamente proteici e biologici.
A Vegi-Metzg, ali di pollo e spiedini di carne finta
Presso la macelleria Vegi-Metzg è possibile imbattersi in ali di pollo al 100 per cento vegetariani, bacon e spiedini confezionati con finta carne e rost beef che ingannerebbero chiunque alla vista.
Una sorta di surrogato della carne che sta riscuotendo ormai da anni un successo virale, destinato ad arricchire le tavole in futuro, di quanti si porranno alla ricerca di un cibo sano, saporito e proteico.