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Padri e Figlie di Gabriele Muccino: recensione

padri e figlie

Gabriele Muccino torna al cinema con un grandissimo film ricco di signifcato.

Padri e Figlie racconta la storia di Jacke Davis (Russel Crowe ) scrittore e vincitore di un premio Pulitzer che perde la moglie in un incidente e rimasto vedovo e con Kate, una figlia piccola da crescere, viene colpito da un grave disturbo mentale.

Per via di questi disturbi Jake è costretto a passare tantissimi mesi in un centro di riabilitazione e per fare ciò chiede alla sorella della moglie di ospitare la figlia. E da quel momento inizia un vero e proprio incubo in quanto tenteranno in ogni modo di separarlo dalla bambina, ritenendolo non in grado di fare il padre.

Divenuta grande Kate, che rappresenta l’emblema di tutte le figlie che hanno avuto un’infanzia difficile, soffre terribilmente il proprio passato burrascoso che conduce la ragazza in una morsa di solitudine nonostante i tentativi di costruirsi una vita a Manhattan. Così arrivata all’età di 25 anni, s’impegna tantissimo nel lavoro di assistente sociale e ad un tratt conosce Cameron, ragazzo che si rivela fan del padre e venera la ragazza come una regina. Purtroppo però tornano a farsi vivo lo spettro della solitudine e tutto questo impedisce a Kate di vivere la storia d’amore con Cameron ed i due passano clamorosi alti e bassi per via dei tradimenti di lei che non riesce a capire che la sua vita è piena soltanto con Cameron. Il film verte quindi sul rapporto che i padri hanno con le proprie figlie che spesso e volentieri porta ad una sorta di gelosa possessione in quanto il parallelo tra la vita da piccola di Kate e quella da adulta anche se alla fine e come in tutte le belle storie, il vero amore di Cameron curerà la ragazza da solitudine e tristezza.

Padri e Figlie dunque è un film davvero ben realizzato dal punto di vista del montaggio in quanto Muccino è molto abile nel trasportare lo spettatore in un’esperienza temporale con continui salti dall’infanzia di Kate per tornare bruscamente alla realtà.

Film assolutamente consigliato!

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