Sempre particolarmente affascinati dagli originali “attacchi d’arte” che vengono realizzati in ogni angolo del pianeta, noi della In3click.tv dopo avervi parlato del “Guerrilla Crochet” vogliamo dedicare uno spazio del nostro magazine a quest’altra stravagante forma d’espressione artistica umana : il Guerrilla Gardening.
Il termine guerrilla non è scelto a caso : Mao Tse-tung, grande esperto di questa forma di guerra, parlava della guerriglia come “l’arte di fiaccare il nemico con mille piccole punture di spillo”. Ed è proprio questo che fanno gli attivisti del Guerrilla Gardening . Come un esercito di guerriglieri, i ” rivoluzionari del verde ” , si organizzano in piccoli gruppi di volontari che, in genere di notte, celati dall’oscurità, compiono delle azioni di “disturbo pacifico” nelle aree più degradate ed in stato di completo abbandono delle città, o ancora peggio nelle zone ricoperte di immondizia e sporcizia.
Anche in questo caso di “attacco d’arte”, il loro attivismo si manifesta in forma del tutto non violenta: le loro azioni sono rivolte alla sensibilizzazione civica, hanno come obiettivo quello di porre l’attenzione sulla necessità, adesso vitale, di difendere i diritti della terra oramai calpestati dalla cementificazione selvaggia delle città.
Si parla del Guerrilla Gardening come di un’altra forma di street art proprio perchè i suoi militanti, rivoluzionari con la coscienza ambientalista, riescono a trasformare il volto di alcune zone urbane in maniera straordinaria, creandovi delle macchie di colore e di verde che abbelliscono e strappano le città al triste grigio del calcestruzzo.
Come reazione ad una sorta di “claustrofobia da cemento” i Guerrilla Gardener individuano uno spazio cittadino comune trascurato e abbruttito dall’incuria umana, e, con quello che viene definito un “attacco verde”, lo modificano, piantandovi e interrandovi germogli di vari tipi di piante o colture. Alcuni attivisti del Guerrilla Gardening compiono le loro pacifiche incursioni durante la notte, come detto, per mantenere la segretezza e poter così creare uno spazio verde e fiorito di cui prendersi cura nel tempo. Altri invece operano alla luce del sole, facendo di tali atti dimostrativi una forma di “sovversione” non violenta, di critica contro il degrado urbano , cercando di coinvolgere le comunità locali : una sorta di giardinaggio politico. Anche perchè la metodologia ed il prodotto della loro azione inoffensiva offre la possibilità di avere un pubblico molto vasto, spesso maggiore di quello di una tradizionale manifestazione per le strade o nelle scuole.
Il movimento del Guerrilla Gardening affronta e cerca di combattere una delle principali piaghe riguardanti le nostre città : il degrado ambientale. Quest’ultimo riconosciuto ufficialmente ( insieme alla povertà, alle malattie infettive, alla guerra fra stati, alle guerre civili, ai genocidi, ad altre atrocità come lo sfruttamento sessuale, alla diffusione di armi per la distruzione di massa, al terrorismo ed alle organizzazioni criminali internazionali ) come una delle Dieci Minacce identificate dal Comitato per le minacce ad alto rischio (High Level Threat Panel), delle Nazioni Unite , comitato che ha il compito di valutare i possibili rischi per il futuro dell’umanità e l’ambiente ( fonte Wikipedia ).
Si tratta dunque di un impegno e di un attivismo che ha una grande valenza civica.
In Italia il movimento del Guerrilla Gardening compare per la prima volta a Milano nel 2006, appunto con l’intenzione di combattere il degrado e di contrastare il brutto, utilizzando piante e fiori per rimodellare le aiuole e gli ex spazi verdi della città, ormai in stato di completo abbandono. Da lì dilaga ben presto nelle principali città italiane. In occasione della mostra fotografica organizzata per le celebrazioni del Giorno della Terra, Earth Day Italia ha testimoniato la dinamica realta’ di Bologna, città nella quale una rete di piccole comunità di cittadini ha realizzato una nuova forma di rapporto con la natura nel contesto urbano, instaurando relazioni e scambiando conoscenze ed esperienze fra loro. Il tutto immortalato con le foto del prodotto del loro intervento di giardinaggio d’assalto.
Il principale motto di questi attivisti dalla coscienza ecologica è che, comunque, che si agisca di notte in gran segreto ed in modo clandestino o di giorno, in modo palese ed allo scoperto, coinvolgendo direttamente la propria comunità urbana, l’obiettivo è comunque e sempre quello: “opporsi all’assalto dell’incuria e del brutto seminando nuova vita (e bellezza) verde in città “. Questo è il Guerrilla Gardening!
Noi della In3click.tv siamo qui a rendervi partecipi di queste forme di attivismo pacifico a nostro avviso importanti e che meritano tutta l’attenzione possibile dal momento che i benefici della loro azione vanno a favore di tutta la comunità urbana!