Benvenuti sulla rubrica “Ne conquista più la Gola della Spada”. Oggi vi faremo scoprire come gli estrattori di succo possono migliorare discretamente la vostra performance culinaria o semplicemente riempirvi di energia.
L‘estrattore di succo si è diffuso prima tra i cuochi professionisti, quelli innovativi e sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo per stupire e ampliare le possibilità in cucina, poi, come sempre accade quando qualcosa funziona, si sono moltiplicati i produttori, si sono abbassati i prezzi e l’estrattore è entrato nelle case.
Ma cos’è esattamente un estrattore?
Qualcosa di diverso dalla più conosciuta e vecchia e centrifuga. L’ estrattore a freddo è un attrezzo da cucina che, per mezzo di una vite senza fine, azionata da un potente motore, schiaccia a fondo il prodotto inserito estraendone il succo. La centrifuga invece, è un attrezzo che provoca l’uscita dei liquidi di un alimento facendolo girare molto velocemente.
L’estrattore è migliore sotto diversi punti di vista!
Per prima cosa la resa è superiore fino al 50% e di conseguenza otteniamo anche il 50% in più di valori nutrizionali, oltre al risparmio. Poi il liquido che otteniamo, non essendo sottoposto a forza centrifuga, non si separerà una volta nel bicchiere, inoltre il vantaggio dal lato puramente organolettico, è che l’estrattore, grazie alla sua bassa velocità, non cambia il sapore del prodotto come succede invece con la centrifuga. Un ultimo e importante vantaggio è poi nella maggior facilità di pulizia dell’elettrodomestico.
Ovviamente molti si chiederanno: perché mai devo comprare un estrattore?
Il semplice e banale utilizzo di un estrattore è ovviamente per ottenere dei succhi, inserisci il tuo frutto o la tua verdura (o mix di questi) e ottieni in pochi minuti una bevanda dissetante e genuina.
Ci sono però in realtà infinite ulteriori possibilità più culinarie in un estrattore.
Si può evitare di sprecare alimenti rapidamente deperibili, utilizzati principalmente per dare sapore, come lo zenzero, il prezzemolo, il basilico, persino i pomodori; semplicemente basta estrarre il succo e congelarlo, perfetti i contenitori da ghiaccio, per ottenere cubetti di pura essenza, da conservare poi in sacchetti e utilizzare al bisogno nei piatti. Inoltre i succhi estratti dalle verdure possono essere perfetti per insaporire paste o risotti, e persino per ottenere un perfetto concentrato di brodo (molto meglio di un dado) estraendo sedano,carota e cipolla e riducendo il succo ottenuto sul fuoco.
L’estrattore risulta molto utile anche per…
Estrarre il latte dalla frutta secca come le mandorle o dai cereali come la soia o l’avena, usando sempre l’accortezza, essendo alimenti secchi, di farli assolutamente macerare prima nell’acqua, per poi essere spremuti; inoltre con gli scarti si può creare un impasto per i biscotti o per altri dolci.
Oltre a lasciar macerare gli alimenti troppo secchi, ci sono altri suggerimenti utili per chi vuole provare a cimentarsi nell’utilizzo dell’estrattore: per non lasciare un retrogusto “ferroso” nei vostri succhi, è sempre consigliabile utilizzare un coltello di ceramica per tagliare gli alimenti, e ovviamente di tagliare sempre a pezzetti frutta e verdura prima di inserirla (a meno di possedere estrattori professionali con capacità di carico maggiori).
È altresì consigliabile pulire sempre bene l’estrattore di frutta e verdura dopo l’uso, specialmente se avete estratto ingredienti con molte fibre, perché rischiate di avere poi molti problemi a rimuoverne i residui.
Ma come scegliere il proprio estrattore tra le ormai molteplici varietà in commercio?
Gli estrattori di succo si possono dividere in due categorie, commerciali e professionali, i primi sono quelli comunemente utilizzati in casa, nati per un utilizzo saltuario e per una quantità limitata di materia prima, i secondi invece vengono utilizzati principalmente in bar e ristoranti, dove c’è una necessità professionale di un uso prolungato o continuativo dell’estrattore di succo.
Gli estrattori professionali, sono generalmente più grandi (e ovviamente più costosi) costruiti con parti più sofisticate e studiate appositamente per estrarre il succo più velocemente possibile e da quantità più grandi di alimento, spesso con bocche d’ingresso molto più larghe per evitare di dover tagliare frutta o verdura a pezzi e abbreviare i tempi di lavoro.
Ma per un uso famigliare è più che sufficiente un estrattore commerciale, cercando di optare per quelli di nuova generazione, più performanti e con resa maggiore, senza peraltro tralasciare quelli manuali, se si desidera qualcosa di più economico ma non meno utile.
Pertanto cosa aspettate? Ora finalmente potrete anche cavar sangue da una rapa, sotto forma di rosso succo.
Vi aspetto al prossimo appuntamento con la rubrica
”Ne conquista più la Gola della Spada”
Aggiungi un pesto a tavola e Sessanta sfumature di gola,
nei migliori store on-line e in tutte le librerie.