Uscirà il 3 dicembre il nuovo film sulla vita di Papa Bergoglio, per la regia di Daniele Luchetti. Il film si intitola ‘Chiamatemi Francesco – Il Papa della gente‘ e narra le vicende salienti della vita di Jorge Mario Bergoglio, conosciuto come Papa Francesco, nato a Buenos Aires, che il 17 dicembre compirà 79 anni.
A recitare il ruolo del Pontefice attuale sono stati chiamati due artisti sudamericani, un attore argentino, Rodrigo De La Serna, e uno cileno, Sergio Hernandez che interpreterà il ruolo del Papa da grande. Entrambi hanno voluto parlare del film con toni commossi, in una intervista rilasciata al settimanale Tv Sorrisi & Canzoni, nella quale hanno voluto esternare le difficoltà e l’orgoglio di avere dato una vita ‘cinematografica’ ad uno dei pontefici più amati di sempre.
‘E’ un ruolo tremendamente importante, l’unico della mia carriera ad avermi cambiato interiormente – ha dichiarato Hernández nell’intervista- Interpretare un personaggio vivente è già una grande responsabilità. Figuriamoci quando si tratta di un uomo come Papa Francesco, che è presente tutti i giorni nel mondo’.
De La Serna ha interpretato il ruolo di Papa Bergoglio da giovane
Anche l’attore argentino De La Serna, che ha interpretato il ruolo del Papa da giovane, non ha voluto fare mancare le proprie parole affettuose nei confronti di Papa Bergoglio: ‘Ho incontrato le persone che l’hanno conosciuto e ho osservato con attenzione le sue inflessioni, il suo linguaggio, il suo modo di affrontare e comunicare il Vangelo. Ma sono consapevole che, per quanto siano laboriosi i tentativi di avvicinarsi a una figura storica, la realtà non si riproduce mai perfettamente‘.
Il regista Luchetti, ha invitato il Papa a guardare il film, scusandosi anticipatamente per eventuali errori commessi nell’interpretazione dei fatti inerenti la vita di Papa Bergoglio: ‘Credo stia affrontando problemi e situazioni ben più urgenti e importanti – ha chiosato il regista –. Se potessi parlargli, però, gli direi che questo film è stato fatto con il cuore e gli chiederei perdono per gli errori che posso aver commesso‘.