Il Casatiello napoletano è un’arte, una goduria per il palato e sicuramente non può mai mancare sulle tavole delle famiglie, in particolare nei giorni di festa come può essere la Pasqua.
– Presentazione
Il casatiello napoletano è il pane o la torta salata per eccellenza, simboleggia la Santa Pasqua, Cristo risorto, l’abbondanza e la rinascita. Esteticamente si presenta come una ciambella dove all’esterno sono posizionate le uova attaccate con striscioline d’impasto. La sua forma simboleggia la corona di spine intrecciata di Gesù e le uova simboleggiano la rinascita. Siccome la tavola pasquale solitamente è abbondante, capita spesso che la torta salata avanzi e quale miglior modo di consumarla se non con un ottimo pranzo al sacco l’indomani per la Pasquetta!
– Cenni storici
L’origine del Casatiello napoletano è molto antica. Tante sono le testimonianze di pagnotte che venivano condite con ingredienti saporiti e sostanziosi. Non a caso il termine casatiello deriva proprio da caseus, (formaggio). La prima testimonianza scritta di questa pietanza si aggira attorno al 1600 grazie a “La gatta cenerentola”, una commedia teatrale di G. Basile e recita così:
“È venuto lo juorno destenato, oh bene mio: che mezzecatorio e che bazzara che se facette. Da cove vennero tante pastiere e casatielle? Dove li sottostate e le porpette? Dove li maccarune e graviuole? Tanto che nce poteva magnare n’asserceto formato”
(Leggi anche: Uova ripiene)
– Curiosità
Sapevate che molti confondono il tortano con il casatiello napoletano e in effetti la differenza è minima ma molto importante che può variare ed alterare l’intero gusto del casatiello napoletano. Nel primo, le uova sode sono messe a pezzetti direttamente all’interno della farcitura mentre nel secondo, le uova crude sono poggiate all’esterno tenute da striscioline d’impasto. Se vi state chiedendo quale dei due sia nato prima la risposta è: il tortano. A lungo andare però si è scoperto che il casatiello è più semplice da preparare perchè basta poggiare le uova in cima e il gioco è fatto senza bisogno di renderle prima sode, poi sgusciarle e poi tagliarle a pezzettini.
– La Ricetta
Come già abbiamo potuto notare, o’ Casatiell è molto farcito, pieno di formaggi e salumi di ogni genere. L’impasto è simile a quello del pane ma non uguale infatti la differenza la fa proprio la sugna, cioè lo strutto. Grazie a questo ingrediente l’impasto diventa subito più morbido e ricco di sapore. Con l’aggiunta del pepe possiamo direttamente portarlo davanti al Re! La caratteristica del casatiello napoletano è che vuole tante ore di lievitazione, la fretta in questo caso non sarà un buon amico.
La tradizione vuole che lo si prepari il venerdì santo per poi cuocerlo il sabato ed averlo pronto a tavola per la Santa Domenica di Pasqua. Nelle tavole imbandite, questa torta salata diventa quasi quasi la protagonista; le uova dorate in cima, frammenti di salumi che escono dai bordi, il profumo del formaggio fuso all’interno e il tutto accompagnato da una buona dose di strutto. Ognuno ha una ricetta tramandata dai nonni, dalle mamme o anche semplicemente dai fornai.
Ad oggi è più consueto acquistarlo sia per il tempo di lievitazione sia per la preparazione e il taglio degli ingredienti. E’ buonissimo in ogni caso ma vogliamo mettere a confronto quello già pronto piuttosto che inebriarsi del profumo del casatiello appena sfornato?
La preparazione del casatiello è abbastanza semplice ma lunga per via della doppia lievitazione. Il piatto per eccellenza della Pasqua, ha bisogno di riposare tutta la notte per poi essere farcito l’indomani e poi avrà bisogno di altro riposo perchè non è solo “pesante” a mangiarlo ma anche a prepararlo!
Nonostante questa ricetta sia molto importante durante le festività pasquali, è un ottimo rimedio contro lo spreco di quello che avanza in frigo e che non vuole mai nessuno.
Casatiello Napoletano - per una Pasqua più golosa
Strumenti necessari
- 1 Tortiera
- 1 Bowl
Ingredienti
Per l'impasto
- 500 gr Farina 0
- 350 gr Acqua tiepida
- 5 gr Lievito di birra
- 30 gr Strutto
- 13 gr Sale
- 1 cucchiaio Pepe
- q.b. Olio extra vergine d'oliva
Per la farcitura
- 150 gr Provolone piccante a cubetti
- 150 gr Provolone dolce a cubetti
- 120 gr Pancetta a cubetti
- 150 gr Mortadella a cubetti
- 100 gr Salame a cubetti
- 50 gr Pecorino grattugiato
- 50 gr Parmigiano grattugiato
- q.b. Strutto
- 3 Uova per la decorazione
Istruzioni
Per l'impasto
- Iniziamo la preparazione del Casatiello prendendo una bowl. Sciogliamo il lievito di birra nell'acqua tiepida, aggiungiamo due cucchiai di farina e mescoliamo.
- Proseguiamo aggiungendo lo strutto e ancora qualche cucchiaio di farina, mescoliamo in modo che lo strutto si sciolga.
- Finiamo di aggiungere tutta la farina insieme ad un cucchiaio di pepe ed al sale. Impastiamo benissimo fino ad incorporare tutto.
- A questo punto prendiamo una bowl più grande, mettiamo un filo d'olio sul fondo e ci adagiamo l'impasto sopra. Copriamo con un canovaccio UMIDO e lo lasciamo lievitare a temperatura ambiente o nel forno per circa 8 ore.
8 ore dopo ... per la Farcitura
- Trascorso il tempo di lievitazione l'impasto si presenterà raddoppiato e morbido al tocco.
- Stendiamo l'impasto fino a formare un rettangolo e con le mani lo cospargiamo con lo strutto. A questo punto non ci resta che proseguire con la farcitura.
Prendiamo i formaggi e i salumi a cubetti e li stendiamo sull'impasto. Aggiungiamo il parmigiano e il pecorino a pioggia e iniziamo ad arrotolare il Casatiello. Arrotolandolo e ricongiungendo le due estremità rimarrà un pezzetto d'impasto, lo mettiamo da parte perchè ci servirà per la decorazione con le uova.
- Trasferiamo il rotolo in una tortiera (in napoletano "ruoto") come quella che si utilizza per il ciambellone, lo decoriamo con le uova e lo lasciamo lievitare ancora un'oretta coperto e al caldo.
Non resta che infornare il nostro magnifico Casatiello nel forno preriscaldato a 180° per circa 50/60 minuti.
- Si può servire caldo, tiepido o anche freddo. Buon Appetito.