Tempi duri per i massimi esponenti del calcio, Sepp Blatter e Michel Platini.
Infatti la commissione etica della Fifa in relazione all’inchiesta per un pagamento sospetto di 1,8 milioni di euro ha squalificato il presidente della Fifa Sepp Blatter e quello della Uefa, Michel Platini, per otto anni da tutte le attività legate al calcio.
La commissione non ha ritenuto abbastanza convincenti le versioni fornite dal presidente Blatter e del capo dell’Uefa Platini, relativa alla vicenda del pagamento di due milioni di franchi svizzeri pagati da Blatter a Platini, per verosimili prestazioni professionali lontane mai giustificate da un regolare e legittimo contratto.
La squalifica dei massimi vertici della Fifa ha effetto immediato e, come da prassi, i due dirigenti potranno ovviamente presentare appello al tribunale della Fifa prima ed alla Corte arbitrale per lo sport poi, ma per il francese Platini questa squalifica rappresenta l’impossibilità di candidarsi alle elezioni per la presidenza della Fifa che si svolgeranno il prossimo 26 febbraio.
Inoltre la commissione ha condannato Blatter e Platini al pagamento di un’ammenda, rispettivamente di 50mila e di 80mila franchi svizzeri.
Si chiude così a 79 anni la carriera di Blatter nella veste di amministratore del calcio mondiale, infatti la sua carriera al vertice della Fifa iniziò nel lontano 1998, ed ultimamente il dirigente svizzero aveva già annunciato la sua intenzione di dimettersi prima delle elezioni presidenziali di febbraio.
La squalifica dei due massimi dirigenti rappresenta la possibilità di provare ad effettuare un cambiamento a livello dirigenziale che, se ben sfruttata, darebbe lustro ad uno sport che troppo spesso ha subito bruschi ridimensionamenti a causa dei forti interessi che giostrano intorno al mondo del calcio.
Sarà un cambiamento assolutamente positivo che aumenterà la competizione fra le squadre di tutto il mondo oppure sarà solo un cambio di poltrona? Solo il tempo potrà svelarci la verità!
